Il disturbo ossessivo compulsivo (DOP) si presenta con maggior frequenza nella fascia di età tra i 15 e i 25 anni con una diffusione nella popolazione del 2-2,5% ovvero di 2-3 individui sofferenti ogni 100.
Esso è caratterizzato dalla presenza di ossessioni e compulsioni.
Le ossessioni  sono quei pensieri, impulsi o immagini ricorrenti e persistenti che insorgono all’improvviso nella mente di un individuo e che divengono fastidiosi, intrusivi (il soggetto li rifiuta) e privi di senso.
Le compulsioni sono invece quelle azioni mentali (come il contare, il ripetere parole, il pregare) oppure quei comportamenti ripetitivi (controllare, ordinare, pulire) che si attuano  in risposta ad un pensiero ossessivo.
Chi è affetto dal disturbo ossessivo compulsivo si rende ben conto come i propri pensieri e i propri comportamenti siano insensati ed esagerati ma ciò non aiuta a modificarli.

IL DISTURBO OSSESSIVO COMPULSIVO IN ETA’ EVOLUTIVA

La diagnosi di Disturbo Oppositivo Provocatorio (DOP) si applica a bambini che esibiscono livelli di rabbia persistente, irritabilità, comportamenti provocatori e oppositività, che causano disagio nell’adattamento e nella funzionalità sociale.
I sintomi devono mostrarsi per almeno 6 mesi e compromettere la vita del ragazzo.

Il DOP emerge solitamente in maniera più precoce (di solito intorno ai 6 anni) rispetto al DC (età di esordio intorno ai 9 anni).
Il disturbo oppositivo-provocatorio è riscontrabile in circa il 5-10% dei bambini in età compresa tra i 6 e i 12 anni e con maggior frequenza nei maschi che nelle femmine.

Sintomi in infanzia e adolescenza

A – Una modalità di comportamento ostile e provocatorio che dura da almeno 6 mesi, durante i quali sono stati presenti 4 (o più) dei seguenti criteri:

va in collera;
litiga con gli adulti;
sfida attivamente o si rifiuta di rispettare le richieste o regole degli adulti;
irrita deliberatamente le persone;
accusa gli altri per i propri errori o il proprio cattivo comportamento;
suscettibile o facilmente irritato dagli altri;
arrabbiato e rancoroso;
dispettoso e vendicativo.

B – L’anomalia del comportamento causa compromissione clinicamente significativa del funzionamento sociale, scolastico o lavorativo.

C -I comportamenti non si manifestano esclusivamente durante il decorso di un Disturbo Psicotico o di un Disturbo dell’Umore.

D – Non sono soddisfatti i criteri per il Disturbo della Condotta, e, se il soggetto ha 18 anni o più, non risultano soddisfatti i criteri per il Disturbo Antisociale di Personalità.